Il 2 novembre, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha pubblicato una nuova serie di FAQ sul piano Transizione 5.0, introducendo interpretazioni più flessibili per diverse aree della normativa. Tra i punti principali:
- Semplificazione del calcolo della riduzione dei consumi energetici: Le aziende che espandono la produzione in stabilimenti diversi da quelli esistenti potranno beneficiare di un metodo di calcolo più semplice per la riduzione dei consumi.
- Scenario controfattuale per beni complessi e personalizzati: Viene chiarito come impostare uno scenario controfattuale per i beni personalizzati e complessi, facilitando l’accesso agli incentivi.
- Estensione dei benefici al settore terziario: Gli impianti di illuminazione e condizionamento utilizzati nel settore terziario sono ora inclusi tra i beni che possono accedere agli incentivi.
- Chiarimenti per le macchine agricole: Sono state fornite ulteriori specifiche per consentire alle aziende agricole di comprendere meglio le modalità di accesso ai benefici per i macchinari agricoli.
In seguito alle pressioni di Confindustria ed evidenziato un basso utilizzo della misura (solo poco più dell’1% dei finanziamenti disponibili), il Ministero ha quindi rilasciato nuove FAQ per chiarire e ampliare i criteri di accesso agli incentivi, semplificando il processo.
Alcuni degli argomenti trattati nelle FAQ
- Il caso dei cantieri temporanei
- Le ESCo ammesse all’incentivo
- Impianti di illuminazione e climatizzazione di alberghi, ospedali e strutture commerciali
- L’apertura di una nuova linea in un’altra struttura produttiva
- Struttura produttiva e processo produttivo nel settore agricolo
- Beni complessi e customizzati
- Autoconsumo a distanza
- Requisiti degli impianti fotovoltaici
- Normalizzazione per gli impianti di autoproduzione
- Formazione
- Controlli
Possibili prossime modifiche:
- Revisione delle aliquote e degli scaglioni degli incentivi: L’aliquota massima potrebbe aumentare dal 45% al 50%, e la soglia del primo scaglione potrebbe essere elevata da 2,5 milioni a 5 o 10 milioni, garantendo un’aliquota del 50% anche per investimenti superiori a 2,5 milioni (attualmente limitata al 25%).
- Maggiorazioni per i pannelli fotovoltaici Made in Europe: Sono previsti incentivi maggiorati per stimolare l’acquisto di pannelli solari prodotti in Europa.
- Estensione delle scadenze: Le scadenze per gli investimenti potrebbero essere prorogate rispettivamente al 30 aprile 2026 e al 30 giugno 2026.
- Possibilità di presentare più progetti contemporaneamente: Un’altra modifica permetterà di presentare progetti multipli per la stessa struttura produttiva senza dover completare una pratica prima di avviarne un’altra, superando il limite attuale.
Questi cambiamenti mirano a rendere il piano Transizione 5.0 più accessibile e flessibile per le aziende, promuovendo l’adozione di tecnologie innovative e sostenibili nel panorama industriale italiano.