Ogni azienda, indipendentemente dalle dimensioni o dal settore in cui opera, deve affrontare la gestione della sicurezza sul lavoro. È un tema che non riguarda soltanto la conformità alle normative vigenti, ma anche la tutela delle persone che quotidianamente contribuiscono alla crescita dell’impresa.
Al centro di questo sistema si trova il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP), una figura obbligatoria secondo il D.Lgs. 81/08, che svolge un ruolo di primaria importanza nella prevenzione dei rischi e nella protezione dei lavoratori.
Il RSPP non è solo un “controllore” delle norme: è un consulente interno o esterno che supporta l’azienda nella valutazione dei rischi, nella predisposizione dei documenti obbligatori e nella promozione di una cultura della sicurezza.
In un contesto in cui le sanzioni per inadempienze possono essere molto pesanti – sia sul piano economico che penale – l’ RSPP rappresenta un punto di riferimento strategico per garantire la continuità aziendale e proteggere l’imprenditore da responsabilità dirette.
Corso RSPP: formazione obbligatoria e riferimenti normativi
La legge è molto chiara: chiunque ricopra il ruolo di RSPP deve seguire una formazione RSPP obbligatoria, strutturata e validata da enti accreditati.
Il riferimento principale è il D.Lgs. 81/08, il cosiddetto Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro, che definisce i compiti, le responsabilità e i requisiti formativi del RSPP. La formazione non è un’opzione, ma un vero e proprio obbligo.
👉 Ma chi deve frequentare il corso RSPP?
Il ruolo di RSPP può essere ricoperto da diverse persone. Come abbiamo accennato prima, infatti, questa figura può essere un soggetto interno all’azienda o un consulente esterno che opera per più attività.
Tra le figure che possono ricoprire questo ruolo troviamo:
- I datori di lavoro che assumono direttamente il ruolo di DLSPP
In alcune tipologie di azienda – in particolare le PMI con attività a basso rischio – la normativa consente al datore di lavoro di diventare egli stesso responsabile del servizio di prevenzione e protezione. Questo permette di gestire internamente la sicurezza senza dover nominare un consulente esterno. È una scelta che comporta maggiore autonomia, ma anche una forte responsabilità, perché il datore di lavoro rimane comunque il primo garante della sicurezza aziendale. - Dipendenti interni all’azienda nominati come RSPP
Molte imprese, soprattutto di medie dimensioni, preferiscono affidare il ruolo di RSPP a un dipendente già presente nell’organico. Si tratta spesso di geometri, ingegneri, tecnici di produzione o responsabili della qualità, che conoscono bene la realtà aziendale e possono gestire in modo efficace i processi di sicurezza. In questo caso, il dipendente deve frequentare l’intero percorso formativo RSPP (moduli A, B e C) e mantenere la qualifica con aggiornamenti quinquennali. La scelta di un RSPP interno garantisce una presenza costante e una migliore integrazione delle attività di prevenzione con l’operatività quotidiana dell’azienda. - Consulenti o professionisti esterni (outsourcing)
Un’altra opzione prevista dalla legge è la nomina di un RSPP esterno, solitamente un consulente specializzato in sicurezza sul lavoro. Questa soluzione è adottata dalle aziende che non hanno personale interno qualificato o che preferiscono affidarsi a un professionista con competenze trasversali e sempre aggiornate sul fronte normativo e giurisprudenziale. Il vantaggio dell’outsourcing è avere un supporto altamente qualificato, capace di gestire DVR, documentazione sulla sicurezza aziendale, formazione del personale e audit interni, riducendo il rischio di errori o dimenticanze.
Documentazione sicurezza sul lavoro: archiviazione e tracciabilità
Uno degli aspetti più complessi e al tempo stesso fondamentali della sicurezza aziendale riguarda la gestione della documentazione.
Il RSPP è responsabile di raccogliere, aggiornare e rendere sempre disponibili tutti i documenti previsti dalla normativa. Per questo motivo in modalità fisica o digitale devono essere raccolti i principali atti:
- Documento di Valutazione dei Rischi (DVR)
- Piani di emergenza e di evacuazione
- Attestati di formazione dei lavoratori e del datore di lavoro
- Verbali delle riunioni periodiche sulla sicurezza
- Registro degli infortuni
- Certificati e idoneità mediche
- Manuali d’uso e manutenzione delle attrezzature
La tracciabilità della documentazione RSPP è un requisito essenziale per poter dimostrare, in caso di ispezioni da parte degli organi di vigilanza, che l’azienda è pienamente conforme agli obblighi del D.Lgs. 81/08.
Un’archiviazione ordinata consente anche di avere sempre sotto controllo scadenze importanti, come quelle relative agli aggiornamenti della formazione, alle visite mediche o alle verifiche periodiche delle attrezzature. In questo senso, l’ RSPP non è solo un tecnico della sicurezza, ma anche un vero e proprio “gestore di processi” documentali.
Come diventare RSPP: corsi e obblighi formativi
Il percorso standard per diventare RSPP prevede la frequenza di un corso specifico, suddiviso in tre moduli:
- Modulo A – La base normativa e organizzativa
Il Modulo A rappresenta il punto di partenza. Ha una durata di 28 ore e fornisce una panoramica completa sul sistema legislativo e sugli obblighi RSPP previsti dal D.Lgs. 81/08.Si tratta di un modulo teorico ma indispensabile, perché pone le basi culturali e normative su cui costruire tutte le competenze successive.
- Modulo B – Approfondimento specialistico
Il Modulo B comune ha una durata di 48 ore ed è propedeutico per l’accesso ad eventuali moduli specialistici (come quelli legati all’Agricoltura, all’Edilizia, alla Sanità o al settore Chimico e Petrolchimico).
Gli argomenti trattati nel Modulo B comune includono: la prevenzione dei rischi e degli infortuni, l’analisi, la valutazione dei rischi e la pianificazione delle attività di prevenzione.
È importante ricordare che ogni RSPP deve aggiornare questo modulo ogni 5 anni per mantenere aggiornate le competenze.
- Modulo C – Competenze gestionali e comunicative
Il Modulo C, della durata di 24 ore, è dedicato agli aspetti gestionali, organizzativi e relazionali del ruolo di RSPP.
In questo modulo non si parla solo di norme o procedure, ma si lavora sulle capacità manageriali necessarie per coordinare in modo efficace la sicurezza in azienda, come la progettazione e la gestione di un sistema di prevenzione, la comunicazione interna, tecniche di problem solving e le relazioni con gli organi di vigilanza e con i vari attori aziendali (datore di lavoro, dirigenti, RLS, medico competente).
Il corso RSPP di Teamservice: gli appuntamenti di ottobre 2025
Proprio per rispondere alle esigenze di aggiornamento continuo, Teamservice organizza un corso RSPP modulo B, valido per tutti i professionisti già in possesso del modulo A e per chi deve aggiornare la qualifica (modulo B, da rinnovare ogni 5 anni).
Il corso rappresenta un’opportunità concreta per mantenere la qualifica attiva e acquisire nuove competenze pratiche e normative, grazie a un approccio formativo che combina teoria ed esercitazioni applicative.
📅 Calendario del corso RSPP Teamservice – Autunno 2025
- 17 ottobre 2025 – 9:00-13:00 / 14:30-18:30 > Lezione tenuta dall’Avvocato ed ex ispettore del lavoro ASL Lalla Michele sulla valutazione dei rischi nei luoghi di lavoro.
- 24 ottobre 2025 – 9:00-13:00 / 14:30-18:30 > Lezione sul rischio di incendio, rischio di esplosione e rischi infortunistici connessi all’utilizzo di attrezzature e macchine.
- 14 novembre 2025 – 9:00-13:00 / 14:30-18:30 > Lezione tenuta da Francesco Sgaramella, divulgatore e formatore sulla sicurezza. A seguire, intervento dell’Ing. Di Fabio sul rischio campi elettromagnetici, rischio radiazioni ottiche artificiali e DPI.
- 21 novembre 2025 – 9:00-13:00 / 14:30-18:30 > Lezione tenuta dall’Avvocato ed ex ispettore del lavoro ASL Lalla Michele
- 28 novembre 2025 – 9:00-13:00 / 14:30-18:30 > Lezione dedicata alla movimentazione delle merci, rischio attività su strada, gestione dei rifiuti, rischi connessi all’assunzione di sostanze e rischi connessi all’organizzazione del lavoro.
- 12 dicembre 2025 – 9:00-13:00 > giornata conclusiva, con l’intervento dell’Avvocato Fantini Lorenzo, specialista in diritto del lavoro e sicurezza sul lavoro, dedicata alla valutazione dei rischi, obblighi di legge e metodologie di stima dei rischi.
Il corpo docente sarà composto da professionisti di alto livello, con anni di esperienza nel mondo dell’imprenditoria, della sicurezza e delle norme giuridiche. Questo garantisce ai partecipanti un taglio pratico e immediatamente spendibile nelle realtà aziendali, oltre a un aggiornamento mirato sugli aspetti legali che spesso generano dubbi e incertezze tra imprenditori e responsabili della sicurezza.